Teatro

MalaFesta! Teatro, musica, cinema e videoarte a Santarcangelo di Romagna

MalaFesta! Teatro, musica, cinema e videoarte a Santarcangelo di Romagna

Aksè in dialetto Emiliano-Romagnolo significa “così”, è l'acronimo di AgoràKajSkenè: la piazza dove discutere la scena. Con la contrazione “Aksè” e grazie ad una composizione grammaticale tedesca, bildung sätzung, si evidenziano le iniziali di una grecità contaminandole con la natura abbreviata del dialetto della zona d’origine del progetto, l’Emilia Romagna.

Aksè è un progetto di ricerca e autoformazione nato nel 2005, ideato e promosso da Nanou Associazione Culturale.

Artisti, maieuti e operatori culturali condividono uno spazio di lavoro e uno spazio di foresteria completamente autogestito per attivare un confronto sul “fare” creativo e il “fare” organizzativo che ha come fine la riscoperta del significato di “progetto culturale”.

Aksè vuole essere un luogo vuoto, una piazza che si può riempire, un tessuto connettivo e conduttore di energia. Aksè vuol favorire la creazione artistica attraverso la condivisione di uno spazio e di un tempo tra soggetti di ambiti disciplinari differenti. Aksè è un elemento meticcio che scopre nella contaminazione la sua identità, un soggetto privo di radici definite che fa delle sue molteplici origini oggetto di pregio e di forza.
Aksè è una agorà capace di costruire una Polis temporanea.

Nel corso di una discussione avvenuta nel giugno 2010 presso il Teatro Dimora di Mondaino, in occasione di un momento di Aksè in collaborazione con il concorso GD’A - Giovani Danz’Autori, da più parti viene sottolineata l’importanza di riflettere sulle relazioni tra artisti e organizzatori culturali con l’idea di avvicinare le due discipline perché possano svilupparsi e compenetrarsi a vicenda.
In questa VIII tappa Aksè si propone di accogliere in residenza non solo compagnie ed artisti legati al mondo delle arti sceniche contemporanee, ma anche un gruppo di organizzatori culturali nel tentativo di afferrare la possibilità costitutiva di una comunità estemporanea basata sul confronto delle sue diverse realtà.
Il motivo di quest’apertura linguistica si riscontra nell’osservare che soventemente si tende a guardare al settore dell’economia culturale senza tener conto del fattore creativo e viceversa.

La scelta di rivolgersi a una “nuova generazione” di organizzatori è supportata dall’individuazione del ruolo troppo spesso e quasi esclusivamente di veste operativa, anziché di partecipazione alla progettazione dell’attività culturale.

Il progetto Aksè ritiene necessaria una contaminazione delle menti, possibile in un luogo in cui l’assenza del tempo produttivo solleciti una riscrittura dei rapporti per la determinazione di una rigenerazione dell’attività culturale composta delle sue sfaccettature.

Collettivo Cinetico, gruppo nanou e Pathosformel sono le tre compagnie legate al mondo delle arti performative dal respiro pienamente europeo che per questa edizione coabiteranno gli spazi del Teatro Dimora di Mondaino. Rispettando la struttura basilare del progetto, le compagnie coinvolte dovranno dividersi, a orari concordati, lo stesso spazio di prova,  condividere gli ambienti comuni della foresteria e i momenti di convivio per accrescere  il confronto, incontrare nuovi pensieri, sguardi, idee.

Le compagnie in residenza saranno, inoltre, affiancate dai maieuti che, seguendo la metodologia socratica del dialogo e della discussione, aiuteranno gli artisti a sviluppare il loro personale percorso creativo. Provenienti da ambiti differenti di una medesima e sfaccettata sfera artistica sono i maieuti ospiti di questa edizione: Toni Cots, attore, autore e direttore artistico attualmente operativo in Spagna; Elio Grazioli, studioso, critico e curatore d'arte e di fotografia; Claudio Angelini, regista e autore della compagnia Città di Ebla; Valerio Zanardi, sociologo, creativo e organizzatore di eventi; Sandra Angelini, organizzatrice e relazioni pubbliche della compagnia Motus.

L’intera giornata di sabato 27 agosto sarà dedicata al rapporto tra scena e fotografia, andando a indagare come i due media dialoghino reciprocamente fino ai propri limiti linguistici. Oltre alle compagnie, ai maieuti e agli operatori culturali saranno invitati a discutere i partecipanti al progetto formativo annuale sulla fotografia di scena Occhi allo specchio  ( https://www.arboreto.org/pr-laboratori.htm#laura ) organizzato da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino e condotto da Laura Arlotti, nota fotografa di scena a livello nazionale.


Per maggiori informazioni e aggiornamenti:
https://www.agorakajskene.com/
 

Dal 2 al 4 settembre
Collina dei Poeti - Santarcangelo di Romagna (RN)
MalaFesta!
festival di teatro, musica, cinema e videoarte